Souvenirs....puoi chiamarli così!

Solo io ho memoria della canzone di Pier Cortese "Souvenir"? A me quella melodia piaceva parecchio, poi sarà che nel testo parlava di Parigi, di musicanti, di concerto di viole, di albe in quella vineria insomma col pensiero ero già in viaggio :)! Mi è venuta in mente questa canzone perchè oggi si parla di souvenirs, di ricordi di piccoli oggetti che una volta tornati da una vacanza, week-end o solo qualche ora fuori casa ti fanno subito tornare al posto dove li hai presi. Se chiudo gli occhi mentre scrivo mi sembra di tornare tra le vie di Firenze in festa in un sabato pomeriggio come tanti. Turisti con macchina fotografica e occhi all'insù, fiorentini mano nella mano a scrutare le vetrine e concedersi qualche sfizio del fine settimana. Non nego di aver fatto una piccola lista (con due soli nomi) che non volevo perdermi in città. Il Papiro e Angela Caputi. Ed in effetti così è stato, ad eccezione del libro "A love affair with shoes" preso in ricordo della mostra al Museo Ferragamo. 

Mi sono imbattuta casualmente nelle creazioni di Angela Caputi, non ricordo esattamente in quale blog/sito ma di sicuro grazie a lei ho fissato il ricordo! Mi piacciono tantissimo i bangles e ne ho diversi comprati o ricevuti in dono ma non so per quale motivo poi li porto poco...con questi devo decisamente sfidare le mie (cattive) abitudini :)! 

"Angela Caputi ha creato l'azienda "Giuggiù" nel 1975 a Firenze.

Sin dall'inizio ha lavorato e creato bigiotteria in un prestigioso laboratorio nel centro storico di Firenze e si è da poco trasferita in Via S. Spirito in un altro importante e storico palazzo sempre del Diladdarno."

Qui trovate tutte le info. Un perfetto souvenir made in Florence, in via S. Spirito! Uno color mostarda o cream caramel come mi ha fatto notare qualcuno e l'altro con il piccolo elefantino blu, che speriamo porti un pochetto di fortuna....perchè alla fine siamo italiani e una punta di scaramanzia è sempre con noi! Chi mi conosce apprezzerà "l'originalità" nella scelta dei colori...

 Le rose sono del giardino della nonna, raccolte la domenica e mi fanno ancora compagnia sul comodino...e spero la faranno ancora per un pò! Ho una passione per le margherite ma ogni tanto alle rose è difficile resistere....

Secondo (e ultimo) in lista era Il Papiro. Conoscete questo magico negozio? O forse dovrei dire uno di quei magici negozi fiorentini pieni di carta, penne, stampe, splendidi diari in pelle, timbri, ceralacca... Ahhh potrei viverci letteralmente in negozi del genere... anche con la stessa musica rinascimentale che passa tutto il giorno (come mi faceva notare qualcuno :). Potrei stare ore a frugare là dentro ma fortunatamente c'era una città fuori da esplorare quindi mi sono limitata al desiderio che nutrivo da tempo di avere un sigillo con le mie iniziali. Precisamente da quando me ne innamorai a Venezia due anni fa, in un loro negozio e mi ripromisi di acquistarlo a Firenze quando sarei tornata. Promessa mantenuta :)! Ora devo solo iniziare a prendere confidenza con la ceralacca (che per caso è blu, non aggiungo altro...) e iniziare a spedire mille lettere supersegrete! La deliziosa scatola in legno è un regalo della mia "partner in crime" qui sul blog, soprannominata magic box o contenitore di tessssssori! 

Visto che ho dovuto fare posto per le rose, ho approfittato per dare una sistemata al mio comodino e fotografarlo in una situazione del tutto inedita...in ordine! 

Spero di avervi dato qualche indirizzo interessante nel caso passiate per Firenze, per i souvenir classici (e ricercati) tipo la parnanza (in italiano grembiule, la parola parnanza sembra essere usata solo dalle parti di Ancona!) con il David, no panic, quelli li trovate ad ogni angolo :)! Ah questa è la canzone di cui parlavo sopra!

♫ ♬ ♪- Souvenir -Pier Cortese ♫ ♬ ♪