Oggi un post un po diverso, continuo con il cinema dopo quello di ieri sul festival di Venezia.
In realtà questo post l'ho scritto tempo fa, la mattina dopo essere stata al concerto di Yann Tiersenn, compositore della colonna sonora. Il concerto è stata una vera delusione, di Amelie neanche la traccia ma mi ha fatto venir voglia di vedere per la milionesima volta quello che probabilmente è il mio film preferito. Sono sicura che quasi tutti già lo conoscono.....nel caso fosse sfuggito a qualcuno, è un film francese del 2002 e la trama è piuttosto semplice:
Parigi, Ameliè (la splendida Audrey Tautou) è cameriera in un bistrot di Montmartre. La ragazza ha avuto un'infanzia non troppo facile tra il padre medico che non capisce il bisogno di contatto umano della figlia e la madre che muore in un modo alquanto singolare. Il 31 agosto 1997, giorno della morte di lady Diana, trova una vecchia scatola piena di ricordi che un bambino aveva nascosto con amore, la sua vita cambia e decide che il suo scopo da quel momento in poi sarà far felice il prossimo.
Ammetto che qualche sera, anche avendo l'imbarazzo della scelta tra dvd e streaming, mi viene voglia di sognare e di vedere per la milionesima questa dolce favola moderna. Le immagini di Parigi, i colori pastello della fotografia, la musica travolgente e soprattutto il messaggio che anche i sogni più stravaganti e nascosti possono diventare realtà. Quando leggo le trame dei film vengo sempre incuriosita dalle ambientazioni, in questo caso si può dire che la splendida Parigi è un'altra protagonista al pari con gli attori. E' un modo veloce ed economico (più di un volo Ryanair..) per passare due ore nella ville lumiere!! Amelie è un personaggio curioso e affascinante, è solitaria come la donna ritratta da Renoir nella Colazione dei canottieri, vive in un suo mondo...è un'attenta osservatrice, ama i particolari nelle cose e nelle persone. Nel film ci sono tante piccoli accorgimenti che lo portano ad essere un piccolo capolavoro. Una cosa che amo particolarmente è come ogni personaggio viene presentato parlando di tutti quei piccoli gesti che amano o che li infastidiscono.
Con questi particolari lo spettatore riesce a capire molto su ogni carattere, questa cosa capita spesso anche a me...osservando le persone mi soffermo su alcuni particolari e lascio andare l'immaginazione :)! Il messaggio è secondo me la chiave del film, proprio quando Amelie decide di sacrificare la sua vita per gli altri, di impegnarsi per la felicità altrui, incontra lui, un uomo che colleziona fototessere gettate dalla gente non soddisfatta. Il suo cuore inizia a battere proprio quando lei decide di aprirsi incondizionatamente al mondo. Ci sono tantissime scene toccanti, ma quella che preferisco, forse per la musica travolgente e per il sorriso che mi fa venire ogni volta che la guardo, è questa:
Lo stile di Amelie non è certo tra i più fashion però io lo adoro...queste ragazze fotografate da The Sartorialist e Garance Dorè me lo ricordano molto:
quanto sono carini questi stivaletti? e la camicetta a scacchi? ammetto che nello "stile Amelie" mi ritrovo molto bene;)!
Erika
ma pensa... è tra i miei film preferiti :))) hmmm avro' visto 139567 di volte:)) ma di solito cambio lingua.. :)) in francese ho visto 375934895 di volte, in inglese 8476353 volte, in italiano 473692749 di volte :D
ReplyDeletegrazie x avermi ricordata di rivederlo :)
un bacio
Sole
I heart Amelie as well <3 I have the film on tape and sometimes I play it on the background, it's so ... perfect!
ReplyDeletexo
Charlotte from www.aliceroxy.blogspot.com