Thursday, December 4, 2014

travel / quella passeggiata a Brooklyn



Oggi si torna indietro nel tempo. Anche questo riesce a fare la fotografia.

Se chiudo gli occhi per un attimo e ripenso a questi ultimi (quasi) due anni dalla laurea, si susseguono molte immagini nella mia mente. Alcune piacevoli e soddisfacenti altre decisamente meno ma senza dubbio i giorni più felici sono stati quelli in viaggio.
Viaggi di qualche ora, giorni. E tra tutti questi preziosi momenti, Ny vince.
Come una sorta di fissa, di quelle buone però. Ogni giorno si insinua nella mia mente e ci rimane per qualche secondo. Ha il potere di farmi sognare. Farmi estraniare da qualsiasi cosa sto facendo. E spesso è un bene. Presente ma lontana allo stesso tempo. Senza false aspettative.

Ieri sera mi ha regalato qualche emozione e ricordo in più. Proprio quando avevo perso la speranza di recuperare le poche foto scattate a Brooklyn e provato più e più volte a cercare nelle troppe schede sd che avevo con me senza nessun risultato, eccole qua, come per magia si sono materializzate.
38 foto scattate di super fretta, con qualche grado sotto zero, dopo aver attraversato il Brooklyn Bridge, arrivare a Brooklyn, rendersi conto che non avevamo idea di dove andare, prendere una metro a caso (e nella direzione sbagliata!), scendere ad una fermata decisamente pittoresca e arrivare a Williamsburg.
Uscire dalla metro e ritrovarsi nel mio immaginario, in un paesino inglese tra pub, negozi vintage, piccole palestre piene di gente che faceva yoga e chissà quale altro sport, casette a due piani e una incredibile tranquillità.

Un piccolissimo, velocissimo assaggio di Brooklyn dove per la prima volta ho avuto una visione di Manhattan "da lontano" ed è come se avessi realizzato che quella in cui avevo camminato giorni prima, quell'isoletta di grattacieli e libertà, era davvero là, davanti ai miei occhi, in cemento, vetro e ossa.
Sono rimasta aggrappata alle reti del Williamsburg Bridge per diversi minuti, puntando il dito verso ogni dettaglio che catturava la mia attenzione prima di riprendere a camminare e perdersi tra i joggers, chi sfrecciava in bicicletta o tornava dal lavoro. Indigeni, nessuna traccia di turisti in quel lunghissimo e buio ponte.
Davanti a me una signora con un buffo westy e così, in quel momento mi ricordo di aver pensato alla quotidianità e al mio Dante a casa. A come sarebbe vivere là, esageratamente costoso? impossibile? Stancante? Boh....
Conoscendomi, non l'avrei mai detto, ma da quel marzo 2013 si è aggiunto un altro piccolo sogno alla lista già  troppo affollata, cancellata e modificata di desideri. Provare a passare del tempo in questa pazzesca città, magari un estate, seguita da un autunno o forse un lungo inverno. Semplicemente perché non mi sono mai sentita così in nessun altro posto. O forse sì.
Dovrei tornare per controllare :)...

Ora sono curiosa, quali città vi hanno fatto sentire "così"? Città nelle quali avete trovato quel qualcosa che non so neanch'io cosa.... Quelle città alle quali riuscite a dare un volto, un carattere, un atteggiamento. Nel quale ritrovarsi. Alle volte inaspettatamente. 




Erika

8 comments:

  1. Che belli questi scatti Erika! non sono mai stata a NY, ahimè, e non sai quanto ci vorrei andare!

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  2. Per fortuna che le hai recuperate queste foto, Erika! Spettacolari, come l'intera esperienza immagino!

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  3. Un posto che per motivi personali mi ha regalato le stesse sensazioni che descrivi tu è Malta...
    Per quanto riguarda le città direi Londra!!!
    Spero prima o poi di fare un viaggio oltreoceano perchè è un mio grandissimo sogno :-)

    The Princess Vanilla

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  4. Londra: Londra per me è tutto quello che ti scrivi qua per Brooklyn. Ha qualcosa per me di inspiegabile, non lo saprei veramente dire, ma è così. E ti dirò, vorrei tanto andare a New York, ma da una parte ho "paura" che possa succedermi come è successo per Londra, con la differenza andare a Londra è molto più fattibile che andare a New York! :)
    Foto bellissime e sono davvero contenta tu le abbia ritrovate...non so te, ma ritrovare in generale una cosa che credevo persa per sempre, mi mette sempre una gran felicità, se sono foto poi ancor di più! :)
    Un abbraccio!
    Life, Laugh, Love and Lulu

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  5. Anche a me New York ha fatto un po' lo stesso effetto, come dice Luisa ha qualcosa di inspiegabile. E aggiungerei anche Londra, ogni volta che ci torno è un po' come se mi sentissi a casa. Credo proprio che sono due città di cui non mi stancherò mai!

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  6. Che bellezza questi scatti! NY rimane un mio grande sogno (insieme al Giappone) e mi esalto sempre quando sento/leggo di persone che ci sono state perché il sogno mi sembra tutto sommato realizzabile e molto più vicino :)

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  7. Immagini stupende, mi hai fatto tornare a NY (anche solo per il tempo di un post)

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  8. Verissimo tonare indietro nel tempo con le foto! splendide ;)

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