Anything else things 37 / un po' Sofia Coppola, un po' Tom Jones

Una nuova puntata della rubrica anything else things!

Devo ammetterlo, è la rubrica che più mi diverto a scrivere/fotografare ma per un motivo o l'altro da qualche tempo ormai latitava qui sul blog....
Questo febbraio sembra essere passato alla velocità della luce ma fortunatamente ha ancora qualche asso nella manica come un week-end fuori che non ricordo neanche più da quanto non mi allontano dalle pendici del monte Conero!!
Ne sono successe di cose questo mese: un nuovo governo, il festival di Sanremo (che sarò vecchia dentro ma non riesco a non guardare.. eh lo so, per me fa parte di quelle strambe tradizioni italiane che fanno fatica a morire), i miei capelli che stanno crescendo e non so più che senso dargli (taglio o non taglio?), ogni lunedì mi riprometto di mettermi a dieta e invece guadagno kg settimane dopo settimane, le olimpiadi invernali a Sochi che per la prima volta non ho affatto seguito.... e taaaanto altro ma passiamo alle cose importanti:

Sofia Coppola su Vogue Italia (che in Ancona è arrivato tipo il 15 febbraio manco fossimo il terzo mondo!!) ci ricorda quell'ambito concetto dell' effortless style che forse riesce meglio se hai il suo conto in banca e puoi quindi comprare abiti semplici ma iconici e dalla buona fattura piuttosto che arraffare l'ultimo capo in super voga da Zara (ogni riferimento è puramente casuale). Insomma, tutti (o quasi, Lady Gaga non penso...) aspiriamo allo stile "ho messo la prima cosa che ho trovato nell'armadio e sto da Dio" ma ecco, non è così facile cara Sofia... grazie comunque per il promemoria!

Sneakers New Balance. Ve le ho già presentate in questo post e faccio fatica a toglierle dai piedi tanto sono comode. Non mi ricordavo più la sensazione di scarpe da tennis ai piedi (le Converse non fanno testo sono decisamente scomode a confronto).

La mia iniziale che ho trovato a 15cent in un negozio di tessuti e ora devo decidere che farne. Stavo pensando di applicarla ad una semplice t-shirt bianca con piccoli risvolti sulle maniche... che sono sicura non riuscirò a trovare!

Mini sveglia. Dopo aver utilizzato la sveglia del cellulare per circa dieci anni mi sono decisa a comprare una sveglia mini (lo spazio sul comodino è davvero risicato causa mille libri/matite/penne e cose di dubbia utilità). Quindi ho optato per questa che fa un rumore infernale e di tanto in tanto si ferma. L'acquisto del mese insomma.

Sasso di Portonovo. Se vi è capitato fare una passeggiata in spiaggia sapete bene di che cosa sto parlando visto che se ne trovano tantissimi di sassi così lavorati e scavati dal mare e di tutte le dimensioni. Trovo siano splendidi per arredare casa. Troverei mille modi per utilizzarli. Chissà, forse non si possono neanche prendere... ci sto pensando ora...

Banane. Fide amiche di pomeriggi davanti al computer. Quando la pausa banana rappresenta il picco di felicità.... vi lascio immaginare il resto della giornata!

Herni-Cartier-Bresson "L'immaginario dal vero". Quest'anno mi sono ripromessa di leggere e informarmi di più di arte e fotografia, due libri al mese sarebbe l'obiettivo. Ovviamente sono già in ritardo, gennaio è stato poco produttivo ma conto di recuperare. Intanto ho già una bella pila di libri che mi aspetta e tanti altri titoli da comprare che ogni volta mi tentano in libreria. Devo farcela!
Riguardo questo di libro si legge in un attimo ed è davvero interessante, una sorta di diario in cui Bresson ha appuntato anno dopo anno le persone che ha incontrato e che hanno avuto un ruolo importante nella sua vita e il suo lavoro.

Pantaloni di (finta) pelle Zara. Il mio primo paio. Appena li ho provati ho iniziato a sentire Tom Jones cantarmi nell'orecchio e ammetto, ho anche ammiccato qualche timido passo di danza nel camerino sulle note di "sex bomb sex bomb you're my sex bomb". Forse non sono ancora pronta per un paio skinny in pelle ma per questo modello baggy ho ceduto!

Questo è stato fino ad ora, nel bene e nel male il mio febbraio....alla prossima puntata ;)!

Erika

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