Anything else movies 21/ Psycho

Halloween si sta avvicinando e mai come in questo periodo ho voglia di starmene sotto le coperte a leggere dei libri gialli e a guardare dei thriller/horror, ancora meglio se fuori c'è una fitta nebbia che fa da ottimo sfondo. Quest'atmosfera mi coinvolge totalmente al punto che la prossima settimana dovrete aspettarvi taanti post a tema ;)

Questi giorni sono fatti anche di piccole tradizioni, come quella di festeggiare il compleanno di un nostro caro amico la sera del 31 e guardarci un film horror, (a dire il vero, quest'anno per la prima volta forse dovrò romperle perchè sarò fuori città)  per questo oggi, per la rubrica cinema, vorrei parlarvi di un capolavoro senza tempo, di un regista per cui ho una grande passione che come avrete intuito già è Alfred Hitchcock.

Il film è Psycho una delle sue opere più famose e riuscite che non ha bisogno di tante presentazioni ed è per questo che reduce da una mostra dedicata al regista del brivido lo scorso luglio a Milano, ho deciso di raccontarvi solo dei piccoli aneddoti su questo film di cui magari poche persone sono a conoscenza.....

Il primo riguarda un episodio molto esilerante raccontato dallo stesso Hitchcock dove un padre molto preoccupato per la figlia, inviò una lettera al regista lamentandosi del fatto che non voleva fare più la doccia dopo aver visto psycho, Hitch gli rispose di provare a lavarla a secco.

Il secondo riguarda la colonna sonora curata da Bernard Herrmann grande compositore e collaboratore fidato di Hitch, soprattutto il motivetto della scena della doccia che solo a sentirlo, fa venire a tutti la pelle d'oca. Pensate che inizialmente il regista avrebbe preferito non accompagnare quella scena da nessuna musica per poi ripensarci una volta che Herrmann gli fece sentire quel motivetto fatto di archi striduli...vi immaginate come sarebbe stato ricordato oggi Psycho se non ci fosse stata quella combinazione di note e immagini? Questo è il classico caso in cui i dettagli fanno la differenza ;)

Di solito più un film mi terrorizza, più sono spinta da una strana (forse anche macabra) curiosità nel vederlo, questo vale esattamente per Psycho, mi ci sono voluti anni prima di prendere coraggio e guardarlo e alla fine ne sono rimasta affascinata ed entusiasta, grazie a questa sua opera, ho potuto riconoscere il grandissimo talento di Hitchock, un uomo che è capace tutt'ora di oscurare completamente molti film del genere che rimanagono imparagonabili ai suoi.

Uno degli aspetti che maggiormente mi colpisce dei suoi film, è la scelta delle attrici, la sua passione per quelle bionde, algide e sofisticate è molto nota e io la condivido al 100% perchè effettivamente danno quel tocco in più anche in termini di fragilità. Sicuramente lo stile di quell'epoca, contribuisce a renderle ancora più affascinanti e magnetiche.

Se pensate che Psycho è una pellicola degli anni 60 potrete rendervi conto di quanto il lavoro di questo regista fosse all'avanguardia e di quanto sia difficile per i registi che si cimentano in questo genere oggi, riuscire a raggiungere i suoi incredibili risultati.

A questo punto non mi resta che visitare il Bates Motel e la casa di Norman agli Universal Studios di Hollywood dove ancora oggi, viene ospitato il set orginale del film.

ps: vediamo chi ha il coraggio di vedere la scena della doccia ;)

Serena