Mood Indigo - La schiuma dei giorni (L'écumes des jours)
Regia: Michel Gondry
Sceneggiatura: Laurent Turner
Attori: Audrey Tautou, Romain Duris, Charlotte Le Bon, Gad Elmaleh, Omar Sy
Paese: Francia 2013
Mi ero ripromessa che avrei scritto un post su questo film. Che tanto non poteva non piacermi. C'è la fantasia, l'immaginazione, quel tanto di pazzia ma qui ce n'è davvero troppa.
Non sono una di quelle che per appassionarsi ad un film a bisogno di trame intricate, spionaggi russi, mirabolanti inseguimenti, a me basta un storia. Il più delle volte preferisco semplice, così da poter godere dei vari dettagli e particolari che la rendono speciale ed unica.
Questo film fa eccezione, perchè si perde letteralmente nei particolari, in modo esagerato, senza prestare attenzione alla storia che pur semplice avrebbe forse bisogno di un approfondimento. Una favola che piano piano diventa quasi macabra.
Da grande fan di Audrey Tautou, dopo aver visto le prime immagini del film allo scorso festival di Cannes sono andata come si suol dire in brodo di giuggiole. Avevo una gran curiosità per questo film, tanto che ho deciso di leggere il romanzo di Boris Vian dal quale il film è tratto.
Leggendo il libro ho capito subito che portare sul grande schermo una storia del genere sarebbe stato molto complesso e difficilmente seguibile. Una vera esagerazione di dettagli e (forse?) critiche alla società. Ammetto che con grande difficoltà sono riuscita a cogliere il senso di queste critiche e tralascio le interpretazioni che probabilmente sono del tutto personali (e infondate?).
Si passa da una situazione scanzonata e gioiosa iniziale ad una buia e macabra finale. I colori della pellicola cambiano, quasi come un filtro dei sentimenti dei protagonisti della storia. I luoghi si rimpiccioliscono, si fanno angusti.
Ci sono molti rimandi ai lavori precedenti di Gondry, "Se mi lasci ti cancello" mi è subito venuto alla mente ma ho un ricordo molto vago e devo decisamente rivederlo, come ai molti video girati da Gondry per Bjork, uno su tutti Bachelorette che ha una gran somiglianza con "La schiuma dei giorni" e che riprende l'idea del libro che viene scritto con l'avanzare della storia, un'idea del regista che come altre, forse non ha snellito la trama già ridondante di Vian, rendendola difficilmente seguibile.
Questo film fa eccezione ai scorsi anything else movies dove solitamente parliamo di film che ci sono in particolar modo piaciuti. Ci sto ancora riflettendo su, sicuramente è da rivedere e probabilmente si, da avere in videoteca tanto è curioso!
Erika
Credo che andrò a vederlo e poi lo rivedrò :)
ReplyDeleteNon so se andrò a vederlo al cinema...non ne sono convinta,ma magari me lo guardo in streaming.Eli
ReplyDeleteDevo andare a vederlo... non sei la prima persona che sento perplessa, ma mi incuriosisce lo stesso, e i film visionari poi mi piacciono da impazzire - sempre che non si esageri, ma qui non posso dir niente, non avendolo ancora visto :)
ReplyDeleteBeh mi pare che abbiamo avuto le stesse sensazioni, anche se io com'è detto non ero riuscita a legger il libro... Evidentemente anche leggendolo avrei tenuto lo stesso pensiero...
ReplyDeleteHo letto il libro diversi anni fa e mi aveva incantata, l'ho ripreso in mano di recente e non sono riuscita a leggerlo! Borin Vian e' talmente assurdo che lo si odia o ama, non credo che esistano vie di mezzo. Le poesie sono molto belle pero', te le consiglio!
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