il rumore più bello del mondo

Prima di tornare per qualche giorno in Italia non sapevo quale fosse il rumore più bello al mondo.
Quando si è lontani, si sente la mancanza delle persone (e personcine :)) che ami per prima cosa ma anche dei luoghi del tuo quotidiano. Dei posti in cui ogni volta che vai ti fanno sentire bene, anche se ci sei stato altre milioni di volte la sensazione rimane sempre la stessa. Io quando sono fuori sento la mancanza del mio mare. Sarà che è praticamente la prima cosa che vedo la mattina e l'ultima la sera, quello che vedo anche se con uno sguardo più o meno distratto da quando sono nata. Sono sicura che chi è nato in un posto di mare mi capisce. Ma la cosa più strana è che come sempre bisogna essere lontani per accorgersene, per apprezzare il posto in cui viviamo.
Così in un sabato mattina umido e ancora freddo guidando mi sono trovata al mare più bello che conosco, Portonovo. E probabilmente per la prima volta in vita mia ho ascoltato il rumore del mare.
Si, l'avevo sentito da sempre, da quando sono nata. Nelle splendide estati passate al mare con i nonni e i cugini e in quelle divertenti e infinite con gli amici in cui si rimaneva al mare fino a tardi, ma forse non l'avevo mai ascoltato.

Così ogni tanto, quando sento la mancanza di casa, chiudo gli occhi e penso al rumore più bello del mondo, del mio mare. 

Portonovo, Ancona

Erika